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Il tavolo del peccato - racconto erotico -

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ennio1995
view post Posted on 5/8/2015, 11:50




Erano quasi le 2 del mattino, avevo fatto sesso con mio marito ,una cosa veloce ma molto soddisfacente , si era subito addormentato ,a me probabilmente anche a causa dell’arsura estiva era venuta una sete incredibile ,feci una doccia gelata e con appena una vestaglietta corta e striminzita che non mi copriva nemmeno le natiche mi avviai verso la cucina in punta di piedi scendendo i gradini al buio con circospezione, evitando il minimo rumore, ospitavamo degli amici. una coppia molto carina Senese , S. il marito e A sua moglie.. sposi novelli , li avevamo invitati nella nostra casa al mare in prossimità della capitale.
Passai silenziosamente di fronte alla loro camera, appena in cucina spalancai il frigo e presi una bottiglia di thè ghiacciato, lo bevvi con desiderio ristorando l’arsura della gola, intanto scrutavo il giardino, avevamo dimenticato le luci del vialetto accese e stavo valutando l’idea di andare fuori a spegnerle quando una mano gradevolmente fresca e forte mi copri la bocca stringendomi le spalle..
-shhhhhhhh…stai zitta per favore-….
Era S il marito di A mi aveva seguita , probabilmente spiata in cucina mentre praticamente nuda mi rinfrescavo la gola… indossava una t-shirt chiara, ma sotto era nudo e scalzo, avvertivo il pene rigonfio schiacciarsi sui glutei, le sue mani avevano catturato i seni stringendoli con lussuria…
-Fatti scopare Laura, abbandonati ..sono pieno di voglia.. dormono tutti-..sospirò nel mio orecchio..
-No dai S…… non farlo lasciami andare-.. risposi a bassa voce mentre mi bloccava le mani dietro la schiena immobilizzandomi e facendomi toccare e stringere il pene eretto….
Cercavo di resistergli nella semioscurità… senza fare scandali, …..le sue mani si infilavano ovunque, la sua lingua scendeva lungo il collo e le orecchie, la mano mi masturbava con destrezza.. mi volse verso di lui facendo scivolare la mia vestaglietta.. scoprendo le mie tette poderose e il sesso ai suoi occhi…, ansimava come un torello passando la lingua sui capezzoli , discendendo sotto le sagome tonde del seno fino all'ombelico per fermarsi sulla vagina a rovistarmi il clitoride subito in fiamme…
-No dai ….per favore.-. replicavo con un filo di voce.
Ero intimorita dalla possibilità di essere scoperta, A ..mi aveva parlato di alcune loro liti , della sua gelosia ,e comunque non avrei mai vagheggiato l’idea che S ci provasse palesemente e con mio marito in casa, durante il giorno in spiaggia non avevo avuto nessuna percezione anche se spesso lo pizzicavo a scrutarmi il corpo, ma ero avvezza a certe occhiate degli uomini e non avevo dato peso..
S mi poggiò al tavolo della cucina sistemandomi alla pecorina ,facendomi allungare le braccia in avanti,.. tolse la maglietta passandola sopra le braccia , il corpo era prestante, le braccia grosse e muscolose ,era un bel ragazzone amante dello sport, sistemò il pene durissimo tra le mie natiche muovendolo come se stesse masturbandosi, poi con le dita bagnate di saliva allargò le labbra della vagina posizionandosi , poche mosse ….. mi penetrò in un sol colpo col suo uccello robusto …ebbi un gemito contenuto, una scarica elettrica in vagina… mi lasciai andare, mi prese alla vita trafiggendomi ritmicamente o spingendo le mani sul seno avvinghiandolo bramosamente.
-Che corpo ……è da quando sono arrivato che fantastico di scoparti…di aprirti le gambe e leccarti la figa…di piantare il cazzo tra le tue tettone… di farti il culo-mi disse eccitato.. e in modo alquanto volgare-
-Ma non è giusto ….A non se lo merita …..-risposi con la voce roca… tormentata mentalmente mentre il mio fisico si già era arreso di schianto.
La cavalcata proseguì un tempo indefinito, aggrappata al tavolo cercavo di resistere dal lanciare grida di godimento, emettevo solo miagolii mordendomi le labbra, ero lucida di sudore …fissai l’orologio sulla parete, il movimento mi impediva di capire quanto tempo fosse già passato.
-che figa che hai….fantastica, stretta e calda, una delizia per i cazzi-continuo’…
Indolenzita da quella posizione mi girai sdraiandomi sul tavolo, ostentandogli le tette gonfie e lucide dallo sforzo, era tra le mie gambe e scopava con nerbo ….una goduria, lo avvinghiai con le cosce, si muoveva con maestria tumultuando i fianchi come se piroettasse, leccava il seno.. il collo fino alle le orecchie,era bellissimo …. accompagnavo i suoi movimenti ritmicamente, guidando i colpi in vagina, afferrai il suo sedere premendolo verso di me, sfregandogli anche i testicoli e stimolando la zona anale con le dita.
-che troia che sei, mia moglie queste cose non le sa fare….è fantastico-..
Mi innalzò cingendomi sotto la schiena … colpendomi con forza, sentivo il seno turbinare .. era fantastico, posai le mani sul tavolo inarcandomi all’indietro issando il seno che in quella posizione appariva ancora più rigoglioso, spalancò gli occhi apprezzando la posa e poggiandomi di nuovo sul tavolo prese a martoriarle con i denti.
-ma come fanno a starti su grosse come sono eppure sono naturali…-disse ammirato.
Con un barlume di lucidità guardai la porta d’ingresso della cucina, nella semioscurità scorsi una figura ,era quella mio marito poggiato di lato nel corridoio,aveva una parte del corpo illuminata dalle luci esterne, nudo, il corpo proporzionato bello… non potevo distinguere il viso, era immobile, dai movimenti veloci della mano compresi che si stava masturbando silenziosamente ,rimasi perplessa ,ma ero gonfia di godimento.. avevo capito il loro gioco,verosimilmente era parecchio che consideravano una cosa del genere ma non avevano avuto l’occasione di metterlo in pratica, quella opportunità si era presentata loro come un segno.
Lasciai cadere ogni ritegno e mentre S mi trafiggeva ebbi un orgasmo terribile.,gemetti come un animale percosso mentre mi scioglievo dal piacere …rimasi tremante sul tavolo mentre continuava a consumarsi nell'amplesso con colpi vigorosi e lunghi.
Mio marito entro trionfante ,nudo col pene sguainato sistemandosi dall'altra parte del tavolo dove si trovava la mia testa, ebbero uno sguardo di maliziosa complicità poggiai il capo all'indietro ,lui lo prese tra le mani con decisione e tenendo il pene nella mano lo introdusse nella mia bocca, rimase pochi secondi in quella posizione e seguendo un copione che avevamo ormai recitato molte volte con altri partner spinse il pene nella gola, lo afferrai per i glutei e lo tenni fermo per preparare la mia trachea rilassandone i muscoli, poi lo feci scorrere nella gola fino alla radice mentre lui si aggrappava alle mie tette usandole come manubri, S ebbe un guizzo in avanti curioso, quasi smarrito a guardarmi la bocca mentre ingurgitavo il notevole cazzo di mio marito.. S scopava con vigore, mi divincolavo muovendo i fianchi dalla soddisfazione, succhiavo con golosità, volevo che vedesse di cosa ero capace con ingoi repentini, ero paonazza di piacere ,la saliva usciva abbondante dalle labbra sulle mie guance coprendomi gli occhi e proseguendo sulla fronte, mio marito tolse il suo autorevole cazzo dalla gola facendolo sfilare lentamente ,fissandomi la bocca oscenamente aperta, feci guizzare la lingua sulle labbra e poi ripresi la sua salciccia tra le mani infilandola famelicamente in profondità, ,S mi sollevò le gambe spingendole verso i seni, sfilò il cazzo grondante dalla vagina e lo puntò dritto tra le mie natiche ,pochi attimi dopo era tuffato nelle mie viscere in profondità, sembrava gustarsi quei momenti come se si stesse sfamando con un piatto appetitoso, con lentezza …pigiando o a fondo, continuammo… ancora …e ancora, fino a quando cominciò a dimenarsi con colpi potenti che mi facevano sobbalzare sulla tavola spingendomi ancora di più verso mio marito…...
-ahha ahaahaha… fantastico …meglio dei racconti che mi hai fatto. ….una femmina da letto incredibile, che troia straordinaria che hai…come ti invidio-disse a mio marito..
-Si una femmina partorita per il sesso…-rispose con la voce roca continuando a scopare la mia gola zuppa di saliva…
Li sentivo fremere …vibrare dentro di me ,percepì che mio marito stava per venire, lo spinsi dentro alla radice e attesi che godesse nel mio esofago traballando e strepitando ……i colpi di seme si infilarono direttamente nella gola, rapidi …abbondanti …prolungati, lo sentivo sciogliersi contorcendosi…. sfilandosi diresse gli ultimi fiotti sul mio viso rosso ormai asfissiato, S continuava imperterrito a martellarmi le natiche, aveva assistito ad un pompino notevole e quando si placò mi innaffiò la pancia e il seno con fiotti generosi che si allargarono vistosamente sul tavolo.
Continuammo… si alternarono in varie posizioni compresa la doppia , cavalcai S sulla tavolata mentre mio marito mi prendeva analmente in piedi, goderono varie volte tra le mie fauci avvicendandosi come adolescenti mai sazi….
Quando si placarono rimasi alcuni minuti boccheggiante sul tavolo, spossata.. osservando il soffitto…beatificandomi del godimento provato e dato, mio marito si dissetava ad occhi chiusi sorseggiando dell’acqua fresca, S. al suo fianco si stringeva il volto come a riprendersi dalla fatica e asciugare il sudore, mi sembrarono bellissimi, i corpi giovani e forti, grondati e levigati, i peni erano ciondolanti belli a guardare ,mi rizzai sul tavolo torcendomi i capelli a coda , grondante come un cavallo dopo un galoppo, il seme scendeva dai seni con rivoli lunghi e densi fino alla vagina, ne avevo persino nei capelli e nelle mani, S mi porse un bicchiere di thè per rinfrescarmi la gola, lo tracannai golosamente facendolo gocciare sul collo.
Guardai l’orologio sul muro erano quasi le 4,30 del mattino ,una scopata davvero abbondante, notai parecchie macchie di sperma, ne vedevo ovunque anche sul pavimento circostante, era stata una battaglia vera ,diedi una pulita sommaria con una spugnetta umida e mi avviai verso la stanza salendo le scale ..senza fretta, ciondolando.. A.. dormiva pesantemente di spalle alla porta(seppi poi che il marito gli aveva messo alcune gocce di tranquillante in una bibita poco prima di andare a letto)… la scopata era stata imprevista almeno per me, ma veramente appagante ,mio marito lo intese, si avvicinò sfiorandomi le natiche in un massaggio lieve, sfilai via senza dir nulla mentre si gustava i movimenti armoniosi del mio sedere scivolare nel corridoio.
Tornai in camera ,feci un doccione freddo e mi gettai sul materasso ,quando riaprii gli occhi era tardi….quasi le 12.
Scesi nel salone, A era seduta in cucina e stava facendo colazione proprio su quel tavolo dove poche ore prima avevamo fatto una colossale scopata …
-Sono usciti..-mi disse -guardandomi con il viso confuso ..sono andati in spiaggia da un paio d’ore, io ho un mal di testa terribile e mi sento così stanca ,ho preferito rimanere in casa-
-Deve essere il caldo….-risposi-probabilmente hai la pressione bassa, io ho avuto problemi a prendere sonno ieri sera…-
-Ah ecco perché non ti svegliavi-mi disse sollevando la tazza del cappuccino,-ero venuta a cercarti in camera e dormivi profondamente..-
Annuii con un gesto del capo mentre sorseggiavo il caffellatte ……
A.. ebbe altri due grossi mal di testa in quella caldissima settimana……….
Io intanto guardavo fuori…e c’erano ancora le luci del vialetto accese……
 
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